Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato un piano finalizzato al risparmio di gas per i prossimi mesi invernali.
Il piano ministeriale prevede una riduzione dei consumi di gas di 5,3 miliardi di smc nel periodo 1 agosto 2022 – 31 marzo 2023 rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.
L’ottenimento di questo risparmio di gas è legato alla messa in atto delle seguenti misure:
Massimizzazione della produzione termoelettrica con combustibili differenti dal gas (come carbone, oli combustibili e bioliquidi);
Misure di contenimento del riscaldamento invernale.
A questa riduzione di consumi potrà essere aggiunto un ulteriore risparmio stimato in 2,9 miliardi di smc derivante da:
Misure comportamentali a costo zero (ad esempio, riduzione degli sprechi energetici domestici);
Misure comportamentali con investimento iniziale
Arrivando così a una riduzione complessiva di 8,2 miliardi di smc sui consumi di gas naturale per il periodo in oggetto.
Per sopperire alla carenza di gas e al rischio di insufficienti forniture da parte della Russia, il governo ha deciso di aumentare, in via temporanea, la produzione energetica derivata dallo sfruttamento di carbone e olio.
Nello specifico, le direttive ministeriali indicano di accorciare di 15 giorni il periodo di accensione dei riscaldamenti (ritardando l’accensione di 8 giorni a novembre e anticipandone lo spegnimento di una settimana il prossimo marzo); in aggiunta, sono abbassate anche le temperature di riferimento per quanto riguarda il riscaldamento degli ambienti, che saranno di 17°C per il settore industriale e di 19°C per quello residenziale (con 2 gradi di tolleranza).
È prevista anche una limitazione per gli orari di utilizzo del riscaldamento sulla base della fascia climatica di ciascun comune:
Zona A, 5 ore al giorno dall’8 dicembre al 7marzo;
Zona B, 7 ore al giorno dall’8 dicembre al 23 marzo;
Zona C, 9 ore al giorno dal 22 novembre al 23 marzo;
Zona D, 11 ore al giorno dall’8 novembre al 7 aprile;
Zona E, 13 ore al giorno dal 22 ottobre al 7 aprile;
Zona F, nessuna limitazione
(Potete verificare qui la fascia di appartenenza del vostro comune).
Tra le misure comportamentali a costo zero che tutti i cittadini sono invitati a rispettare, ci sono semplici abitudini che consentono di ridurre lo spreco energetico domestico, tra cui:
Riduzione della temperatura e della durata delle docce;
Utilizzo di pompe di calore elettriche in sostituzione del riscaldamento a gas;
Riduzione del tempo di accensione del forno e utilizzo a pieno carico di lavatrici e lavastoviglie;
Spegnimento dei led di stand-by di apparecchi televisivi, decoder e altri elettrodomestici;
Ridurre le ore di accensione delle lampadine.
Questi comportamenti virtuosi, che dovrebbero divenire consuetudine, in questo particolare momento di crisi energetica potrebbero portare a un risparmio stimato di 2,7 miliardi di smc di gas naturale per il prossimo periodo invernale.
Questa categoria di misure per la riduzione dei consumi, consigliati e ovviamente volontari, prevede un investimento piccolo-medio da parte degli utenti finali e comprende azioni quali:
Sostituzione degli elettrodomestici obsoleti con apparecchi ad alta classe energetica;
Installazione di pannelli solari termici;
Sostituzione di pompe di calore con apparecchi a maggior efficienza;
Ridurre i consumi delle lampadine di casa sostituendo le lampadine tradizionali con modelli a led a ridotto consumo energetico.
Queste iniziative volontarie, si stima, potrebbero portare un risparmio complessivo di circa un miliardo di smc nel prossimo periodo invernale.