Il fabbisogno di gas metano di una famiglia in Italia è legato all'utilizzo dell'acqua calda, della cucina e dei riscaldamenti domestici. Proprio per via di questi ultimi, la richiesta di materia prima da parte delle famiglie segue un andamento stagionale con picchi importanti nei periodi più freddi dell'anno. Come previsto dalla normativa, infatti, l'accensione dei riscaldamenti segue date ben definite, stabilite sulla base della zona climatica di appartenenza di ciascun comune e questo comporta un aumento dei consumi in determinati mesi dell'anno con conseguente incremento dei costi nelle bollette di gas naturale: per ovviare a questo fenomeno, Nuovenergie mette a disposizione dei clienti che hanno attivato un'offerta gas la possibilità di richiedere gratuitamente l'opzione Formula 12, che consente di suddividere equamente i consumi nel corso dell'anno.
Vediamo ora quali sono i consumi medi di gas naturale in Italia, sulla base degli ultimi dati disponibili nell'osservatorio ARERA relativi ai consumi dell'anno termico 2022-2023 relativi ai punti di riconsegna attivi (PDR) nel corso del periodo considerato.
Nell'anno termico 2022-2023, il fabbisogno medio di gas naturale in Italia è stato di 703 standard metri cubi. Questo calcolo non distingue tra le diverse regioni o fasce climatiche, né tiene in considerazione il numero di persone che compone il nucleo familiare, ma fornisce un'idea di massima del consumo medio italiano nel corso di un anno termico. Rispetto al periodo precedente (anno termico 2021-2022), i consumi medi nazionali sono diminuiti di circa l'8%.
L'utilizzo del riscaldamento a gas è la fonte di consumo maggiore per un nucleo familiare e dipende dalla fascia climatica a cui appartiene il proprio comune. I dati mostrano infatti che il fabbisogno annuale di gas è così suddiviso tra le diverse zone climatiche italiane:
Consumi di gas medi zona A: 434 smc / anno;
Consumi di gas medi zona B: 439 smc / anno;
Consumi di gas medi zona C: 516 smc / anno;
Consumi di gas medi zona D: 615 smc / anno;
Consumi di gas medi zona E: 808 smc / anno;
Consumi di gas medi zona F: 767 smc / anno.
(Scopri come vengono definite le aree climatiche italiane e a quale di esse appartiene il tuo comune per confrontare il tuo consumo annuo con quello di riferimento.)
Anche a livello regionale i consumi medi annui variano in modo significativo, complici le abitudini di utilizzo e le necessità legate alle temperature medie di ogni zona. Secondo i dati rilevati dal SII e riportati da ARERA, nel corso dell'anno termico 2022-2023, i consumi medi annui di gas naturale per regione sono stati i seguenti:
Veneto - 876 smc;
Emilia-Romagna - 853 smc;
Valle d'Aosta - 852 smc;
Trentino-Alto Adige - 823 smc;
Lombardia - 804 smc;
Friuli-Venezia Giulia - 803 smc;
Marche - 801 smc;
Basilicata - 750 smc;
Piemonte - 737 smc;
Toscana - 736 smc;
Umbria - 723 smc;
Abruzzo - 693 smc;
Molise - 688 smc;
Puglia - 625 smc;
Calabria - 556 smc;
Sicilia - 522 smc;
Lazio - 481 smc;
Campania - 469 smc;
Liguria - 469 smc.
Vediamo infine quali sono state le top tre province italiane con il maggior e minor utilizzo di metri cubi di gas naturale nel corso dell'anno termico 2022-2023.
Le tre province italiane con il maggior consumo di gas naturale sono state:
Mantova con 1.041 smc / anno;
Pavia con 1.040 smc / anno;
Rovigo con 1.030 smc / anno.
Considerando invece i minori consumi, le tre province italiane in testa alla classifica sono le seguenti:
Imperia con 403 smc / anno;
Napoli con 408 smc / anno;
Siracusa con 445 smc / anno.
Ora che abbiamo fatto un quadro complessivo dei consumi di gas medi nazionali e regionali, un buon esercizio è confrontare i tuoi consumi con questi valori di riferimento.
Per prima cosa, devi sapere che puoi trovare il tuo consumo medio annuale di gas nella tua bolletta gas, generalmente dove sono riportati i consumi del periodo di riferimento della fattura. Conoscere questa informazione è molto importante perché ti permette di paragonare le tue abitudini di consumo con le medie nazionali e regionali aiutandoti a capire se ci sono margini di miglioramento e di risparmio.
Abituarsi a mettere in pratica poche buone abitudini e semplici accortezze permette, infatti, di ridurre gli sprechi energetici e risparmiare sulla propria utenza di gas naturale. Seguire le regole stabilite dalla normativa per un corretto utilizzo dei riscaldamenti, assicurarsi di effettuare una manutenzione periodica della caldaia, ottimizzare i consumi in cucina e mettere in pratica qualche buon consiglio di risparmio sono il modo migliore per veder scendere il proprio fabbisogno energetico.
Fonte dati: ARERA e SII (Sistema Informativo Integrato istituito presso Acquirente Unico).