CONSUMI TV: QUANTO CONSUMA UN TELEVISORE E COME INCIDE SULLA BOLLETTA LUCE

La televisione è un elettrodomestico presente in quasi tutte le case e, spesso, ne possediamo anche più di una. Seppur sia meno energivoro rispetto ad altri grandi elettrodomestici come frigoriferi o lavastoviglie, anche la TV può avere un peso non trascurabile nella bolletta della luce se non si presta attenzione al suo utilizzo. Vediamo in questo articolo quali sono i consumi medi di un televisore e a cosa prestare attenzione per risparmiare.

Come calcolare il consumo di una tv

Per calcolare il consumo di un televisore è sufficiente prendere in considerazione la sua etichetta energetica: su questo importante documento allegato all'apparecchio, infatti, è indicata sia la sua potenza in Watt sia un consumo annuo medio calcolato sulla base di un utilizzo ipotetico di 4 ore al giorno. 

Per calcolare il consumo della tua TV dovrai semplicemente moltiplicare la potenza dell'apparecchio per le ore (giornaliere, mensili o annuali) di utilizzo e dividere il risultato per 1000: quello che otterrai è il consumo in kWh della tua TV per il periodo considerato.

Cosa influisce sul consumo della TV

Gli aspetti che, a parità di tempo di utilizzo, incidono sull'assorbimento energetico del televisore sono i seguenti:

• Dimensione. Il consumo aumenta al crescere delle dimensioni della TV (ossia della sua diagonale, la cui lunghezza è espressa convenzionalmente in pollici);

• Tecnologia dello schermo. A parità di dimensione, uno schermo LED consuma meno di uno schermo LCD (circa il 30% in meno)

In linea generale, la potenza media di una televisione può variare tra i 100 W e i 600 W a seconda del modello e delle caratteristiche che abbiamo appena visto, comportando un consumo energetico orario medio che può oscillare tra gli 0,1 kWh e gli 0,6 kWh.

Televisore: come evitare gli sprechi e i consumi nascosti?

Nonostante, come abbiamo detto, la TV non sia un elettrodomestico tra i più energivori, un suo utilizzo poco accorto potrebbe avere un impatto non trascurabile sulle nostre spese annuali per l'energia elettrica. Esistono alcune cattive abitudini che possono aumentare considerevolmente i nostri consumi senza che ce ne accorgiamo. 

Tra i comportamenti a maggior spreco energetico ci sono:

• lasciare accesa la televisione quando non la si guarda, solo per avere un sottofondo. Se immaginiamo di fare questo, ad esempio, per tutto il pomeriggio (circa 5 ore al giorno), in un anno ci troveremo a pagare per oltre 270 kWh di elettricità sprecata, considerando una TV da 150W;

• dormire con la TV accesa. Come per il caso precedente, anche questo è un vero e proprio spreco di energia e può comportare un consumo annuo in bolletta superiore ai 400 kWh (considerando una TV da 150W e 7 ore a notte di funzionamento).

Oltre a queste abitudini scorrette, i televisori hanno anche un ulteriore consumo nascosto legato allo standby: anche quando sono spenti, infatti, gli apparecchi televisivi consumano energia, seppure in maniera residuale. Le stime indicano che questa funzione del televisore ha un impatto annuale in bolletta di circa 5-10 kWh. I più virtuosi possono eliminare anche questi piccoli sprechi energetici scollegando la TV o sfruttando i vantaggi di una presa smart.

Come risparmiare sui consumi della televisione

Se vuoi risparmiare e ridurre i consumi derivati dall'utilizzo della tua TV, ecco alcuni semplici consigli che devi tenere in considerazione:

• scegli un televisore LED a risparmio energetico di una dimensione adeguata all'ambiente che deve arredare, senza eccedere;

• spegni la TV ogni volta che non la guardi e, se hai l'abitudine di addormentarti davanti al televisore, sfrutta la funzione di spegnimento automatico programmato;

• se possibile, connetti la TV alla rete elettrica con una presa smart così da eliminare anche i costi legati allo standby.

Seguendo queste semplici accortezze, riuscirai a ridurre notevolmente i costi della tua bolletta luce nel corso dell'anno e, soprattutto, eviterai inutili sprechi energetici che fanno male a te e all'ambiente.