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18/01/2023

STIMA CONSUMO GAS: PERCHÉ VIENE FATTA, COME AVVIENE E COME FUNZIONANO I RIMBORSI

Stima consumo gas in bolletta

Abbiamo già visto le differenze tra lettura effettiva, stimata e autolettura del contatore gas e perché è sempre importante comunicare la lettura del contatore al proprio fornitore anche nel caso in cui si abbia un contatore elettronico. Oggi approfondiamo il tema dei consumi gas stimati e la loro gestione nelle bollette per capire meglio come mai nella fattura ci sono smc gas in acconto, cosa succede se le stime sono in eccesso o in difetto rispetto ai reali consumi e come viene gestito il pagamento o il rimborso delle stesse.

Cosa vuol dire consumo stimato in bolletta?

Si parla di stima consumo gas quando il fornitore non è in possesso del dato aggiornato di consumi per il periodo oggetto della fattura in prossima emissione. Questo può avvenire per diversi motivi, indipendentemente dal tipo di contatore e dal modo in cui la lettura viene comunicata.

Lettura stimata con contatore elettronico

In caso di contatore elettronico, la lettura viene comunicata al fornitore gas in modo automatico dal distributore, in giorni da lui stabiliti che non sempre coincidono con le date utili per l'emissione delle fatture. Per questo motivo è sempre consigliabile inviare l'autolettura dei consumi anche per chi è dotato di contatore elettronico, così da ricevere una bolletta gas con un computo di metri cubi utilizzati il più possibile vicino alla realtà.

Lettura stimata con autolettura

A volte può capitare di inviare l'autolettura e trovarsi comunque una stima di metri cubi di gas per gli ultimi giorni del mese. Questo avviene perché le finestre utili alla comunicazione dell'autolettura si chiudono, generalmente, uno o due giorni prima della fine del mese per consentire al fornitore di gas di registrarle e inserirle nei sistemi di generazione delle fatture senza ritardi.

Poiché la fatturazione del gas prevede comunque di richiedere il pagamento per un periodo predefinito, solitamente relativo a uno o due mesi solari, è necessario stimare gli ultimi giorni del mese per coprire tutto il periodo temporale di riferimento della fattura.

Proviamo a chiarire con un esempio:
la finestra utile per comunicare la lettura di gennaio va dal 26 al 29 del mese e l'utente invia la lettura il 28: in questo caso, la sua bolletta gas di gennaio sarà basata sul consumo effettivo dal giorno 1 al giorno 28 del mese e avrà una piccola quota stimata relativa agli ultimi tre giorni (29, 30 e 31).

Lettura completamente stimata 

Ci sono poi casi in cui il contatore gas installato è ancora quello tradizionale che, quindi, non invia letture rilevate e per cui il cliente non effettua e comunica mai l'autolettura: in queste situazioni, la bolletta sarà completamente stimata tenendo conto sia dei consumi medi storici della persona che dell'andamento del mercato.

Il processo di stima continuerà fino a quando il fornitore non riceverà una lettura reale dal cliente o dal distributore, consentendogli di emettere una bolletta a conguaglio basata sui reali consumi. 

Perché in bolletta ci sono metri cubi gas in acconto?

Le stime di consumi, indipendentemente dal caso specifico in cui si rientra, hanno come conseguenza l'emissione di una bolletta gas con una quota di smc effettiva e una quota stimata, indicata come consumi in acconto.

Gli standard metri cubi di gas in acconto sono quindi i consumi previsti dal fornitore sulla base delle stime effettuate per il singolo cliente e vengono addebitati nella bolletta relativa al mese di riferimento. Trattandosi di stime, è possibile che i consumi reali siano superiori o inferiori rispetto ai metri cubi in acconto: in tal caso, nella prima bolletta utile successiva e a seguito di una lettura effettiva (sia rilevata con contatore elettronico che comunicata autonomamente dal cliente) questi verranno allineati e il fornitore procederà a richiedere il pagamento dei consumi mancanti in caso di sottostima o alla detrazione di quelli in eccesso, qualora la stima sia stata troppo elevata. 

Dove trovare i consumi in acconto nella bolletta Nuovenergie

Per i clienti Nuovenergie, questa informazione è visibile nella sezione "Riepilogo letture e consumi" che mostra le letture rilevate, stimate o autoletture ricevute e indica quanti sono i metri cubi effettivi e quelli in acconto, come mostra l'immagine seguente.

Dettaglio consumi gas in acconto bolletta Nuovenergie

Quando e come avviene la restituzione dei metri cubi gas non realmente consumati?

I consumi fatturati in acconto e non realmente utilizzati, vengono quindi detratti dalla prima bolletta successiva utile, a patto che ci siano le seguenti condizioni:

  • venga fornita o rilevata una lettura aggiornata effettiva dei metri cubi utilizzati nel periodo oggetto di precedente stima;

  • la lettura reale sia inferiore alla stima fatta dal fornitore

In questo caso, la bolletta successiva avrà una dicitura che comunicherà al cliente l'avvenuta detrazione dei metri cubi non utilizzati, il cui importo viene scalato in automatico nella nuova bolletta.

In caso di consumi in eccesso, al cliente vengono restituiti nella bolletta successiva sia i costi della materia prima che tutte le spese accessorie collegate come IVA e accise.

 

A che prezzo vengono detratti i metri cubi non goduti?

Uno dei dubbi principali riguardo i rimborsi della materia prima non effettivamente usata o ai conguagli è legata al costo applicato alla materia prima: "A che costo mi vengono rimborsati i metri cubi sovrastimati delle bollette precedenti?" oppure "Se il prezzo del gas è sceso, il rimborso avviene a un prezzo inferiore?".

La risposta ovviamente è no: la restituzione degli importi legati a consumi in eccesso è sempre fatta considerando il prezzo del periodo a cui sono associati i consumi, sia che si tratti di un rimborso, sia che si tratti invece di un conguaglio legato a una sottostima precedente.

Proviamo a chiarire con un esempio:

  1. a dicembre Mario riceve una bolletta con 200 smc di gas consumati, di cui 150 effettivi e 50 in acconto (stimati);

  2. il costo del gas a dicembre è 1 €/smc e quindi Mario paga 200 € di materia prima;

  3. a gennaio il fornitore gas riceve la lettura esatta dei consumi di dicembre e scopre che Mario ha consumato solo 180 smc, 20 in meno della stima;

  4. il prezzo del gas di gennaio è sceso a 0,80 €/smc

  5. nella bolletta di gennaio, Mario troverà la restituzione dei 50 smc in acconto per un valore di 50 € (ossia  al costo unitario di 1 €/smc in vigore a dicembre) e un addebito di 30 smc realmente consumati a 30 € (quindi sempre con riferimento il costo di dicembre), ottenendo così una detrazione netta di 20 smc e 20 €

  6. nella stessa bolletta, Mario troverà i consumi di gennaio, in parte effettivi e in parte in acconto, che pagherà però 0,80 €/smc, da allineare in modo analogo il mese successivo a seguito delle letture effettive

Dove trovare i rimborsi dei consumi in acconto nella bolletta Nuovenergie

I clienti Nuovenergie trovano in bolletta, nella sezione "Riepilogo letture e consumi" una frase che indica proprio questo: "Nelle bollette precedenti abbiamo addebitato acconti per un totale di 50 smc e per un importo pari a euro 50 riferiti al periodo 28/12/2022 - 31/12/2022 e che trovi detratti in questa bolletta.", come mostra l'immagine seguente.

Dettaglio consumi detratti bolletta gas Nuovenergie

La cifra indicata in questa dicitura corrisponde alla sola materia prima, ma, come detto, il cliente si vedrà rimborsate anche tutte le spese accessorie legate ai consumi non goduti. Tutti questi rimborsi sono automaticamente inclusi nella sintesi dei costi riportata nella prima pagina della bolletta 2.0 e sono consultabili in modo specifico, su richiesta, nella bolletta di dettaglio.