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26/10/2022

LETTURA GAS STIMATA, RILEVATA E AUTOLETTURA: LE DIFFERENZE

differenze lettura stimata, rilevata e autolettura del contatore gas

Leggendo la bolletta del gas è capitato a tutti di trovare, tra i dettagli dei consumi, l'indicazione del tipo di lettura cui questi fanno riferimento. Generalmente le possibilità sono tre:

  • autolettura

  • lettura rilevata

  • lettura stimata.

Che differenza c'è tra queste tipologie di lettura del contatore e come incidono sui costi finali della bolletta? Scopriamolo insieme.

Cosa serve la lettura del contatore gas

La lettura del contatore gas è fondamentale per poter permettere, al fornitore di materia prima, l'emissione della fattura basata sui consumi per il periodo di riferimento. Il costo della materia prima gas naturale presente nella bolletta viene infatti stabilito partendo dal prezzo unitario per metro cubo consumato e, pertanto, è necessario conoscere la quantità di smc gas utilizzati per procedere al conteggio.

Per questo motivo, la maggior parte dei fornitori di gas richiedono ai propri clienti di comunicare l'autolettura del contatore con scadenze periodiche basate sul calendario di fatturazione: la comunicazione dell'autolettura del contatore è un ottimo modo per avere sotto controllo i propri consumi e le proprie spese.

Nel caso in cui questa non venga comunicata, l'emissione della fattura avviene sulla base di letture rilevate o stimate.

Differenza tra autolettura, lettura stimata e lettura rilevata

Come già anticipato, l'autolettura è la comunicazione dei consumi di gas rilevata direttamente dal cliente finale e comunicata al proprio gestore utilizzando una delle diverse metodologie offerte.

La dicitura lettura rilevata indica invece una comunicazione dei consumi di gas avvenuta tramite contatore elettronico o attraverso un incaricato del distributore di rete locale che, talvolta, procede a effettuare rilevazioni manuali dei consumi a domicilio.

Nel caso in cui, alla data di emissione della bolletta gas, il fornitore non abbia ricevuto né una lettura rilevata né un'autolettura, procederà a inserire tra i consumi una lettura stimata, ossia un valore di consumi previsto sulla base della tipologia di utente, del suo storico di consumi e delle precedenti rilevazioni.
Trattandosi di una stima, è possibile che i consumi inseriti in fattura siano maggiori o minori del reale utilizzo di risorse: in questi casi, l'invio di un'autolettura successiva o una lettura rilevata consentiranno un ricalcolo corretto e la successiva bolletta conterrà l'adeguamento economico conseguente.