13/12/2023

CORRISPETTIVO CMOR NELLE BOLLETTE LUCE E GAS: COS'Ѐ E PERCHÉ SI PAGA

cmor che cos'è

Al pari di oneri di sistema, costi per la materia prima, costi di trasporto e gestione del contatore ed eventuali altre partite, anche il corrispettivo CMOR è una voce di costo che potresti trovare nella tua bolletta solo a seguito di un cambio di fornitore e solo nel caso in cui tu abbia delle morosità aperte nei confronti del tuo precedente gestore di energia. In questo articolo ti spieghiamo che cos'è di preciso il CMOR, quando viene emesso, se e come è possibile fare ricorso e cos succede nel caso in cui una bolletta comprendente il CMOR non venga saldata nei tempi previsti.

Che cos'è il corrispettivo CMOR nella bolletta?

Il corrispettivo CMOR è stato introdotto per consentire ai fornitori di luce e gas di recuperare le eventuali morosità dovute dai propri clienti che hanno scelto di cambiare gestore, limitando così un possibile comportamento scorretto da parte di consumatori abituati a cambiare frequentemente fornitore luce e gas lasciando dietro di sé insoluti importanti.
Il CMOR infatti, viene addebitato al cliente dal nuovo fornitore su precisa richiesta del precedente gestore con cui il cliente presenta una posizione fiscale non correttamente saldata.

In particolare, l'importo del CMOR viene calcolato sulla base degli importi delle fatture non saldate, anche a seguito della bolletta di chiusura emessa dal precedente fornitore di energia e, generalmente, è un valore forfettario che non corrisponde in modo esatto al debito dovuto, ma garantisce al fornitore di recuperare buona parte del credito.

Perché la voce CMOR venga inclusa in bolletta, l'importo dovuto deve essere superiore ai 10 € e, qualora l'importo versato tramite il corrispettivo di morosità non fosse sufficiente al coprire l'intero debito, il precedente fornitore potrebbe richiedere il versamento anche della quota restante all'ex cliente.

Quando viene addebitato il CMOR dal nuovo fornitore?

In generale, non troverai il corrispettivo CMOR eventualmente dovuto nelle prime bollette ricevute dal tuo nuovo fornitore di energia, ma questo sarà incluso in una bolletta emessa dai 6 ai 12 mesi dopo aver stipulato il nuovo contratto. Questo ritardo ha lo scopo di certificare la posizione fiscale del cliente nei confronti del suo precedente gestore, poiché lascia il tempo di saldare volontariamente eventuali debiti e garantisce l'emissione della bolletta di conguaglio finale.  

Come fare ricorso per un CMOR non dovuto

Se ricevi una bolletta contenente il corrispettivo CMOR, ma ritieni di non aver fatture in sospeso o hai già provveduto a saldare eventuali debiti pregressi, puoi fare una contestazione, ma tieni presente che il tuo nuovo fornitore non ha nulla a che fare con il CMOR e non è in nessun modo in grado di valutare se sia dovuto o meno: per fare ricorso dovrai contattare il tuo precedente gestore luce e gas tramite un reclamo scritto via raccomandata a/r a cui dovrà seguire una risposta entro e non oltre i 40 giorni dalla data dell'invio.

Se il tuo precedente gestore di energia non ti fornirà un riscontro nei tempi previsti, potrai reclamare direttamente con ARERA o con lo Sportello del Consumatore.

Che cosa succede se non pago CMOR?

Il corrispettivo CMOR inserito in una bolletta luce o gas diventa parte integrante del debito verso il tuo attuale fornitore di energia e, pertanto, deve essere saldato nei tempi previsti dalla scadenza della fattura stessa. Anche se hai fatto ricorso perché ritieni che il debito non sia dovuto o perché hai già provveduto a saldare l'importo dovuto, presta attenzione a non lasciare scadere la fattura senza averla pagata integralmente: un mancato pagamento dell'intera bolletta o anche solo della sua parte relativa al CMOR, viene trattato dal tuo attuale fornitore come una qualsiasi morosità e potrebbe comportare solleciti di pagamento o interruzioni di fornitura.