Leggendo la tua bolletta luce o gas avrai sicuramente notato, tra i costi nella tabella di sintesi, anche una voce denominata spese per il trasporto e la gestione del contatore. Molto spesso si è portati a pensare che questa spesa riguardi interventi fatti sul contatore e molti clienti non capiscono perché la trovano in bolletta non avendo mai chiesto alcuno spostamento del proprio contatore. In realtà, questa voce di costo non ha nulla a che vedere con gli interventi al contatore, ma è un costo fisso pagato da tutti i titolari di un'utenza luce e gas, Scopriamo insieme cosa comprende, chi ne stabilisce l'importo e come si compone il costo finale.
Le spese per il trasporto dell'energia e la gestone del contatore sono costi obbligatori che tutti i titolari di un'utenza luce o gas devono pagare nelle proprie bollette. Al pari degli oneri di sistema, si tratta di una voce di spesa stabilità direttamente dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ed è fissata a livello nazionale, uguale per ogni fornitore di energia: che tu sia cliente Nuovenergie o abbia una fornitura attiva con un altro operatore, le spese di gestione del contatore saranno calcolate in modo sempre uguale.
Questa voce di costo, infatti, serve per retribuire l'attività svolta dal distributore locale, ossia la società proprietaria delle infrastrutture e delle reti energetiche che svolge compiti ben precisi e viene scelta, a livello locale, tramite bandi pubblici indetti dall'ente di zona (ad esempio il comune o la provincia).
Come indicato anche nella pagina dedicata sul sito ARERA, le spese di trasporto e gestione del contatore hanno uno scopo ben preciso:
energia elettrica - comprendono le spese sostenute per il trasporto dell'energia sulla rete nazionale e locale, la lettura del contatore e la sua gestione;
gas naturale - comprendono i costi di trasporto e gestione del contatore (lettura e distribuzione dei dati di consumo) oltre agli importi relativi all'incentivazione della qualità del servizio o costi dei canoni comunali di concessione della distribuzione della materia prima sul territorio.
I costi di gestione del contatore sono calcolati sulla base di tre diverse quote fisse e variabili, vediamo in che modo.
La spesa di trasporto e gestione contatore è composta da tre sottovoci così calcolate:
Quota fissa. Si tratta di una spesa fissa stabilita a livello nazionale da ARERA che il cliente finale deve sostenere per avere diritto a un punto fisico da cui attingere energia. Come dice il nome stesso, si tratta di una voce di costo fissa quindi indipendente sia dai consumi che dalla potenza del proprio contatore;
Quota potenza. Questa voce di costo è variabile ed è proporzionata alla potenza del proprio contatore. Per la luce, ad esempio, una fornitura da 3 kw avrà una quota potenza inferiore rispetto a una da 6 kw. Devi quindi tenere presente che, se richiedi al tuo fornitore luce un aumento di potenza del contatore, dovrai aspettarti in bolletta un aumento di questa voce di spesa che, come detto, non viene decisa dal tuo gestore, ma stabilita dall'autorità per tutto il territorio nazionale;
Quota consumo. La terza e ultima componente delle spese di trasporto è variabile e dipende dai tuoi consumi: più energia elettrica o gas consumi, maggiore sarà questa voce di costo che cresce in modo proporzionale alla materia rima utilizzata.
Ora che hai più chiaro cosa comprendono le spese di trasporto e gestione del contatore che trovi nella tua bolletta luce e gas e hai capito che non si tratta di costi imposti dal fornitore, ma stabiliti a livello nazionale, puoi valutare meglio le nostre offerte luce e gas e trovare quella che meglio si adatta alle tue esigenze.