AUMENTO POTENZA CONTATORE LUCE: COSTI, TEMPI E PRATICHE

Hai bisogno di aumentare la potenza massima del tuo contatore luce perché prevedi un incremento del tuo fabbisogno energetico nel prossimo futuro o perché, negli ultimi tempi, hai subito diverse interruzioni di corrente dovute proprio al superamento del limite massimo consentito, facendo così staccare il tuo contatore?

In questo articolo ti spieghiamo come funziona l'aumento di potenza del contatore di energia elettrica, i tempi necessari e tutti gli aspetti che devi tenere in considerazione prima di procedere con la richiesta.

Quando è necessario aumentare la potenza del contatore luce?

L'aumento di potenza del contatore luce ti consente di richiedere un maggior quantitativo di kW per l'utilizzo dei tuoi elettrodomestici o delle tue apparecchiature elettroniche in generale.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente negli ultimi tempi hai notato una variazione nel tuo fabbisogno energetico quotidiano, ad esempio per un utilizzo più intensivo degli elettrodomestici o a seguito dell'installazione di condizionatori o di un nuovo piano cottura a induzione, con un conseguente aumento della potenza istantanea assorbita. 

Prima di procedere alla richiesta di aumento di potenza però, è bene che valuti se è realmente necessaria. Per prima cosa, ti consigliamo di verificare che i tuoi elettrodomestici abbiano una classe energetica alta: sostituire eventuali vecchi apparecchi con modelli nuovi a risparmio energetico, potrebbero rendere l'aumento di potenza del contatore del tutto superfluo. Cambiare gli elettrodomestici ha sicuramente un costo maggiore nel breve periodo, ma ti permette di risparmiare costi continuativi in bolletta dovuti alla maggior potenza richiesta.

Se l'ammodernamento dei tuoi elettrodomestici non dovesse bastare a risolvere il problema, vediamo come devi fare per potenziare il tuo contatore luce.

Come fare la richiesta di aumento di potenza del contatore di energia elettrica

La richiesta dell'aumento di potenza va fatta direttamente al tuo gestore luce, indicando quanti kw di energia hai bisogno di avere a disposizione. Solitamente, il contatore domestico ha una potenza massima di 3kW che puoi aumentare a seconda delle tue necessità.

Per richiedere l'aumento di potenza devi seguire le indicazioni messe a disposizione dal tuo gestore luce, solitamente è richiesto di compilare un modulo di richiesta con i dati necessari (anagrafici e codice POD del contatore) o puoi fare domanda al servizio clienti o in un punto vendita, se disponibile. 

Quanto tempo richiede l'aumento di potenza del contatore?

Aumentare la potenza del tuo contatore è un'operazione veloce: una volta fatta la richiesta, saranno sufficienti circa 5 giorni lavorativi per poter usufruire dei kW extra richiesti e poter quindi far fronte al tuo fabbisogno energetico senza più preoccupazioni.

Costi dell'aumento di potenza

Potenziare il contatore luce ha dei costi, sia una tantum che continuativi. In particolare devi tener presente che richiedere l'aumento dei kW di energia a disposizione si traduce in due voci di costo:

• costo una tantum per la pratica di aumento, che dipende dal tuo operatore, dal contratto e da quanti kW extra richiedi. I costi sono stabiliti da ARERA e sono formati da un costo fisso una tantum (25,51 € nel 2023) più un costo variabile una tantum in base alla potenza richiesta (56,16 € a kW aggiuntivo nel 2023).

• costi mensili per la gestione del contatore. Anche in questo caso, dipendono dai kW richiesti e sono indicativamente pari a 22-25 euro l'anno per kW. Si tratta di costi che troverai in bolletta all'interno della voce relativa alla "spesa e trasporto e gestione contatore".

Cosa cambia in bolletta

Nella tua bolletta non cambierà nulla ad eccezione della voce di costo relativa alla gestione del contatore che aumenterà in proporzione alla nuova potenza richiesta. Il costo della materia prima o le altre voci di costo della tua bolletta luce non subiranno alcuna variazione a seguito dell'aumento di potenza che hai richiesto.