21/06/2023

SMOG: SIGNIFICATO DEL TERMINE E TIPOLOGIE ESISTENTI

smog significato

Avrai sentito spesso parlare di smog in relazione all'inquinamento dell'aria, ma ti sei mai chiesto quale sia il significato di smog e da cosa derivi questo termine? Sai che esistono due tipologie diverse di smog?

In questo articolo ti spieghiamo che cosa si intende per smog, come si forma e che impatto ha sull'ambiente e sulla tua salute. Scopriremo inoltre la definizione di smog nelle sue due tipologie, approfondendo le caratteristiche di ciascuna.

Significato di smog e origine del termine

Smog è un termine di origine inglese che deriva dalla contrazione delle due parole smoke (fumo) e fog (nebbia). La prima comparsa di questo termine e del fenomeno atmosferico associato avviene nel 1905 in un articolo scientifico di settore.

Lo smog è un fenomeno di inquinamento atmosferico che coinvolge la bassa atmosfera e l'aria in essa contenuta in modo particolare nelle giornate poco ventose. La presenza di smog nell'atmosfera è conseguenza diretta di particolati e altre sostanze inquinanti dell'aria.

Tipologie di smog e loro origine

A seconda della sua origine e delle sostanze che lo compongono, è possibile distinguere due tipologie di smog: lo smog tradizionale o classico e lo smog fotochimico. Entrambi sono forme di inquinamento atmosferico e la loro presenza ha conseguenze sia sulla salute dell'uomo che sull'ambiente. 

Che cos'è lo smog tradizionale o smog di Londra

Lo smog tradizionale è la prima forma di smog identificata e deriva in modo particolare dalla presenza delle polveri sottili nell'aria. La sua prima comparsa è legata al periodo industriale e, in particolare, alla città di Londra dove l'uso intensivo del carbone per i processi di combustione industriali del XIX secolo, ha comportato la formazione di una nebbia scura fortemente irritante composta da anidride solforosa, solforica  e svariate altre sostanze tossiche.

Dal punto di vista chimico, per via della sua particolare composizione, lo smog tradizionale è in grado di erodere nel tempo edifici, costruzioni e monumenti.

Proprio per via della sua origine e delle sue caratteristiche, questa tipologia di smog viene spesso indicata anche come smog di Londra, nebbia nera, smog riducente o smog invernale, poiché è maggiormente presente in questa stagione.

Il progresso scientifico e industriale ha permesso di ridurre sensibilmente l'uso di carbone e delle altre sostanze capaci di generare smog, tuttavia ancora oggi è presente nelle grandi città industrializzate.

Smog fotochimico: che cos'è e come si forma

Lo smog fotochimico, detto anche smog estivo, è caratteristico delle stagioni più calde e soleggiate poiché la sua formazione è strettamente legata all'irraggiamento solare.

I raggi ultravioletti del sole reagiscono con gli ossidi di azoto e altri composti volatili emessi dalle attività industriali e, in generale, di origine antropica, dando origine a ozono e altre sostanze fortemente inquinanti.

La presenza di ossidi di azoto nella sua composizione rende questo tipo di smog molto riconoscibile poiché, nelle giornate estive, da origine a una foschia di colore variabile tra il giallo e il marrone.

Effetti dello smog sulla salute

Sia lo smog tradizionale che quello fotochimico possono avere importanti effetti sulla tua salute. In particolare, gli studi e le ricerche hanno dimostrato che lo smog tradizionale provoca gravi danni al sistema respiratorio, è irritante per gli occhi ed è cancerogeno.

Le conseguenze di una prolungata esposizione a quantità anche ridotte di smog fotochimico sembrano invece legate all'invecchiamento precoce del tessuto polmonare per via della sua forte capacita ossidante. A quantità elevate, l'esposizione allo smog fotochimico e all'ozono contenuto, possono provocare mal di testa, tosse e fastidi al petto.   

Effetti dello smog sull'ambiente

Lo smog ha gravi conseguenze anche sull'ambiente. Lo smog tradizionale, per via della presenza di anidride solforosa e solforica, dà origine a piogge acide che provocano danni sia alle cose che all'ambiente a causa della loro forte capacità corrosiva.

Lo smog fotochimico è in grado di penetrare nei tessuti vegetali distruggendo la clorofilla contenuta e provocando rallentamenti nella crescita delle piante e, nei casi peggiori, la loro morte.