Non è insolito sentire parlare di furti di energia elettrica, ma cosa si intende con questa espressione? Come è possibile rubare l'elettricità a qualcuno? E cosa fare in caso si sospetti di essere vittima di questo reato? In questo articolo approfondiamo tutti questi temi.
Il furto di energia elettrica è a tutti gli effetti un reato penale. Avviene quando una persona si appropria abusivamente dell'energia elettrica di qualcun altro, collegandosi al suo contatore luce in modo illecito e causando importanti disagi economici e materiali all'ignara vittima.
Questo reato è perseguibile secondo il codice penale e, per questo, è molto importante denunciare l'accaduto alle autorità competenti in caso si abbiano prove concrete di un furto di corrente. Vediamo ora quali sono i segnali di allarme e come è possibile verificare se qualcuno sta rubando la nostra energia elettrica.
Sebbene non sia sempre facile rendersi conto di essere vittime inconsapevoli di un furto di energia elettrica, esistono alcuni segnali che possono metterci in allarme:
Bollette più alte del solito: presta attenzione alle tue bollette e agli aumenti improvvisi e ingiustificati. In particolare controlla se i kWh consumati indicati nella bolletta sono molto più alti del solito senza una causa apparente;
Contatore che segna consumi anche quando in casa è tutto spento: se anche quando tutta la casa è spenta, ad esempio perché sei in vacanza, i tuoi consumi non calano di conseguenza, potrebbe esserci un problema;
Interferenze su elettrodomestici o luci che tremolano spesso: se il tuo contatore salta di frequente per superamento della potenza disponibile, ma tu non hai cambiato elettrodomestici o abitudini, è possibile che il sovraccarico derivi da un assorbimento abusivo della tua energia;
Cavi sospetti che escono dal tuo contatore o dal quadro elettrico: se noti cavi estranei o stranezze vicino al tuo contatore, potrebbe esserci stata una manomissione per effettuare un collegamento abusivo.
In tutti questi casi non fare mai nulla da solo e non intervenire in alcun modo sul contatore: se hai il dubbio che qualcuno ti stia sottraendo elettricità, la prima cosa che puoi fare sono alcuni semplici test fai-da-te in totale sicurezza.
Hai il dubbio che qualcuno si sia collegato abusivamente alla tua rete elettrica, ma non sei ancora riuscito ad averne la certezza? Ci sono alcune semplici verifiche che puoi provare a fare in totale autonomia, per capire se i tuoi sospetti sono fondati:
Primo Test: spegni tutto! - Scollega tutti gli apparecchi elettrici dalla rete, compreso il frigorifero e il congelatore. Spegni tutte le luci e disattiva qualsiasi dispositivo che possa essere in standby. Controlla quindi il contatore luce: se continua segnare consumi è quasi certo che qualcuno sta utilizzando la tua corrente;
Controlla i consumi medi giornalieri sul tuo contatore elettronico per qualche giorno di fila e verifica se indica valori significativi anche quando sei fuori casa;
Verifica il contatore - controlla se ci sono sigilli rotti, fili estranei o viti manomesse. Alcuni contatori moderni hanno anche delle spie LED che indicano se stanno rilevando particolari anomalie.
Se i tuoi dubbi trovano conferma da questi primi test è importante muoversi tempestivamente per raccogliere prove concrete e denunciare l'accaduto.
Se hai ragione di credere che qualcuno stia utilizzando la tua energia elettrica in modo abusivo, la prima cosa che devi fare e avvisare il tuo fornitore di energia elettrica che può aiutarti a organizzare una verifica con un tecnico della società di distribuzione locale: il distributore effettuerà dei controlli sulla tua rete e sul tuo contatore per appurare se ci sono segnali di manomissione o di allacci abusivi.
Se hai un elettricista di fiducia, puoi chiedere anche a lui di effettuare alcuni controllo per aiutarti a capire se è in corso qualcosa di anomalo.
Infine, se le verifiche dei tecnici confermano un furto di energia, procedi a sporgere formale denuncia alle autorità competenti, Carabinieri o Polizia: come detto, rubare elettricità è un reato perseguibile penalmente.