Il quadro elettrico - detto anche centralino o quadro di distribuzione - è l'elemento fondamentale di un impianto elettrico, sia che si tratti di un'abitazione per uso civile, sia che si tratti di un edificio ad uso industriale e lavorativo. Il quadro elettrico è, di fatto, il punto in cui convogliano e vengono gestiti tutti i circuiti elettrici dell'appartamento e, per questo, è fondamentale conoscerlo e garantirne il corretto funzionamento. In questo articolo ti spieghiamo come è composto e come funziona il quadro elettrico di casa.
Il quadro elettrico può essere posizionato sia internamente che esternamente all'appartamento: quando viene posto all'interno dell'abitazione, generalmente si trova vicino alla porta di ingresso e funge da punto di aggregazione di tutti i cavi elettrici degli impianti presenti nella casa.
Sebbene siano due componenti fondamentali di un impianto elettrico, è importante sottolineare che il quadro elettrico e il contatore luce sono due elementi distinti che hanno funzioni diverse e vengono gestiti da tecnici specializzati differenti.
In particolare, il contatore luce è l'elemento che sta a valle dell'impianto, generalmente è posto all'esterno dell'abitazione, spesso in ambienti dedicati. Viene installato e manutenuto dal tecnico del distributore di rete e ha la funzione di garantire il flusso di energia elettrica verso l'impianto domestico e limitare l'assorbimento totale in base alla potenza massima disponibile prevista dal contratto luce sottoscritto con il proprio fornitore di energia.
Il quadro elettrico domestico, invece, ha lo scopo di gestire l'impianto elettrico di casa e garantirne la sicurezza, permettendo di sospendere l'erogazione di corrente al bisogno in modo completo o parziale. La sua gestione e manutenzione deve essere affidata a elettricisti esperti.
Il quadro elettrico ha al suo interno diversi componenti utili a garantire il funzionamento dell'impianto e i sistemi di sicurezza necessari a tutelare le persone e le cose che possono entrare in contatto con la rete elettrica ad esso connessa.
In particolare, il quadro generale comprende le seguenti parti:
interruttore generale
interruttori magnetotermici e differenziali
interruttore salvavita
Vediamo nel dettaglio a cosa serve ciascuno di questi interruttori e perché è importante che siano presenti nel centralino di casa.
L'interruttore generale ha lo scopo di scollegare l'intero impianto domestico dalla corrente consentendo di effettuare interventi alla rete elettrica di casa senza correre rischi. Disattivando questo interruttore, tutte le prese elettriche, le luci e l'alimentazione di elettrodomestici viene disattivata.
Questo interruttore viene utilizzato, ad esempio, quando c' necessità di effettuare importanti modifiche all'impianto elettrico, ad esempio in fase di ristrutturazione, o può essere disattivato se si prevede di rimanere fuori casa per lunghi periodi, evitando consumi di energia anche residuali.
Nel quadro elettrico è presente poi una serie di interruttori dedicati a singole parti di impianto. A seconda della conformazione della propria abitazione e dell'impianto elettrico, è possibile che nel centralino siano presenti interruttori in grado di scollegare un singolo piano, una stanza o, in modo esclusivo, le prese di corrente o le luci.
La funzione di questi interruttori dipende da come è stato strutturato l'impianto e il quadro al momento dell'installazione: ricordati che è sempre possibile modificarne la configurazione a seconda delle tue necessità rivolgendoti a un tecnico specializzato in questo tipo di interventi.
Se in casa tua hai installato un sistema di climatizzazione centralizzato, probabilmente nel tuo quadro elettrico è presente anche un interruttore dedicato che ti consente di isolare questo specifico impianto.
Il salvavita è l'interruttore differenziale più importante perché garantisce la messa in sicurezza dell'intero impianto elettrico, prevenendo il rischio di folgorazione o guasto agli elettrodomestici collegati alla rete a seguito di corto circuiti, sbalzi di tensione o dispersione elettrica.
Esistono due tipologie di salvavita:
semplice - scatta quando il sistema presenta una falla nella sicurezza e deve essere riattivato manualmente;
autoriarmante - scatta in caso di guasti o sbalzi di tensione, ma tenta di riarmarmarsi autonomamente senza necessità di un intervento manuale. Molto utile per ripristinare subito la corrente in caso di distacco dovuto a sbalzi di tensione temporanei e non legati a guasti all'impianto.
Indipendentemente dal tipo di interruttore salvavita che hai scelto, questo particolare elemento non può mai mancare nel quadro elettrico di casa tua poiché è l'unico in grado di garantire la tua sicurezza scollegando tempestivamente tutta la rete elettrica in caso venga rilevato un guasto, un corto circuito o uno sbalzo di tensione.