03/04/2024

COSA SI INTENDE PER PUNTO LUCE ELETTRICO IN UNA CASA

cosa si intende per punto luce elettrico

Quando parliamo di punto luce spesso ci riferiamo a una fonte luminosa come un lampadario o una abat jour. In realtà, la definizione di punto luce elettrico è molto più ampia e non si limita alle sole sorgenti luminose come il termine potrebbe far pensare. In questo articolo vediamo cosa si intende per punto luce e ti diamo qualche consiglio utile per calcolare al meglio il numero di punti luce necessari nella tua casa.

Cosa si intende per punto luce?

A differenza di quanto potresti essere portato a pensare per via del nome ingannevole, un punto luce elettrico è, in realtà, un qualsiasi punto dell'impianto elettrico da cui viene emessa elettricità: questo comprende non solo le lampade e i lampadari, ma anche tutti gli interruttori e le prese elettriche tradizionali o schuko. 

Tipologie di punti luce

Come detto, esistono varie tipologie di punto luce che possiamo identificare in una di queste categorie:

  • interruttori (classici, ma anche deviatori o invertitori)

  • prese (tradizionali e schuko)

  • lampade e illuminazione in generale.

Tutte queste tipologie di punti luce sono generalmente presenti in ogni appartamento e hanno scopi differenti. In generale, il loro utilizzo combinato permette di gestire in modo pratico ed efficiente tutto l'impianto elettrico e gli apparecchi ad esso collegati, come elettrodomestici, pc, televisori e qualsiasi altro dispositivo alimentato a energia elettrica.

Due prese nella stessa scatola elettrica quanti punti luce sono?

Poiché il punto luce è un punto dell'impianto in cui viene emessa elettricità, la presenza di più prese o interruttori all'interno della stessa scatola elettrica non comporta un aumento dei punti luce: ogni scatola elettrica è un singolo punto luce, indipendentemente dal numero di elementi inseriti al suo interno.

Come calcolare i punti luce in casa: aspetti da tenere in considerazione

Se stai per dedicarti a un progetto di ristrutturazione del tuo nuovo appartamento, oltre a valutare attentamente l'offerta luce più adatta alle tue esigenze, devi anche considerare che una buona struttura di punti luce è fondamentale per poter sfruttare in modo efficiente e comodo l'elettricità.

Non esistono regole generali per calcolare quanti punti luce inserire in un'abitazione o in ciascuna stanza, ma ci sono alcuni aspetti che devi tener presente per progettare nel modo migliore il tuo impianto, anche grazie all'aiuto di tecnici esperti.

Ecco alcuni fattori che devi tener presente quando devi progettare i punti luce di casa:

  • Stanze diverse hanno esigenze differenti. La cucina avrà sicuramente bisogno fi un numero maggiore di punti luce rispetto a un bagno o a una stanza da letto; ricordati di prevedere sempre una presa per ciascun elettrodomestico (forno, frigo, lavastoviglie e cappa, meglio se associate a interruttori che ne permettono la disalimentazione in caso di necessità; 

  • Usa deviatori e invertitori. Per alcune stanze è fondamentale poter accendere e spegnere le luci da più punti, non dimenticarlo quando calcoli i punti luce di cui hai bisogno;

  • Prevedi sempre dei punti luce all'altezza dei piani di lavoro, non solo in cucina, ma anche nei bagni o in altre stanze in cui potresti aver bisogno di collegare dispositivi elettrici;

  • Ambienti esterni. Non li dimenticare, anche giardini, terrazze e balconi hanno bisogno di punti luce per l'illuminazione o per collegare apparecchi elettrici;

  • Organizza le prese elettriche in modo efficiente. Prevedi un numero adeguato di prese elettriche distribuite nelle varie stanze, ricordando di aumentarne il numero al crescere della dimensione dell'ambiente o in caso di particolari esigenze (ad esempio i comodini in camera da letto)

In generale, fai attenzione a progettare i tuoi punti luce in modo pratico ed efficiente, adeguandoli alle tue esigenze specifiche e chiedendo sempre un consiglio a un esperto che saprà indirizzarti o farti notare aspetti a cui tu, magari, non hai pensato.