Se hai in programma di acquistare una pompa di calore, è bene sapere come sceglierla e come valutarne le caratteristiche, in particolare per quanto riguarda i consumi energetici. La pompa di calore, infatti, può essere una buona alternativa al tradizionale riscaldamento a gas, ma è importante saper leggere le informazioni fornite sull'etichetta energetica e valutare il modello che meglio risponde alle specifiche necessità. Uno degli indici di performance più importanti per le pompe di calore è il COP: vediamo in questo articolo di cosa si tratta, come influenza la classe energetica e perché è importante conoscerlo.
Il COP, acronimo dell'espressione inglese Coefficient Of Perfomance, è il coefficiente di prestazione di una pompa di calore e fornisce un'indicazione sull'efficienza energetica dell'apparecchio e sulla sua capacità di produrre calore rispetto all'energia consumata.
Formalmente, il COP è il rapporto tra l'energia termica prodotta da una pompa di calore e l'energia elettrica assorbita per farlo: più il valore è alto più la pompa di calore è efficiente e assorbe meno energia a parità di risultato. Per fare un esempio: un COP pari a 4 indica che la pompa di calore produce quattro kilowatt di energia termica per ogni kilowatt di energia elettrica assorbita; ha, insomma, un rendimento del 400%.
In caso di scelta di una pompa di calore è quindi importante valutare attentamente il valore del COP associato all'apparecchio poiché permette di avere un'idea di quanto il suo funzionamento impatterà sulla nostra bolletta della luce.
Il COP indicato sull'etichetta energetica di una pompa di calore è, in realtà, un valore indicativo delle prestazioni dell'apparecchio e fa riferimento a una particolare configurazione di condizioni ambientali di temperatura e umidità e, per questo motivo, viene anche detto COP nominale.
La reale efficienza energetica di una pompa di calore è influenzata dalle condizioni in cui si trova a operare e, in particolare, da due variabili:
temperatura esterna, ossia la temperatura dell'ambiente da cui l'apparecchio assorbe il calore;
temperatura interna desiderata, ossia i gradi impostati all'interno dell'abitazione.
Ѐ facile intuire che lo sforzo richiesto alla pompa di calore aumenterà al diminuire della temperatura esterna e all'aumentare di quella desiderata in casa, andando a discostare il reale assorbimento energetico rispetto a quello nominale. Tuttavia, una pompa di calore ad alta efficienza energetica consumerà sempre meno energia rispetto a una di classi energetiche inferiori.
Come riportato sul sito dell'ENEA (l'Agenzia Nazionale Efficienza Energetica), il COP è strettamente legato alla classe energetica associata alla pompa di calore, che viene determinata proprio sulla base del valore di questo indicatore.
Ad esempio, considerando un apparecchio a singolo condotto, la classe energetica viene definita in questo modo:
A+++ se COP nominale >= 3.60;
A++ se COP nominale compreso tra 3.10 e 3.60;
A+ se COP nominale compreso tra 2.60 e 3.10;
A se COP nominale compreso tra 2.30 e 2.60;
B se COP nominale compreso tra 2.00 e 2.30;
C se COP nominale compreso tra 1.80 e 2.00;
D se COP nominale compreso tra 1.60 e 1.80;
E se COP nominale compreso tra 1.40 e 1.60;
F se COP nominale compreso tra 1.20 e 1.40;
G se COP nominale inferiore a 1.20.
La differenza di prestazioni tra la migliore e la peggiore classe energetica è molto importante ed è quindi fondamentale valutare attentamente l'acquisto dell'apparecchio migliore: elevate prestazioni incidono ovviamente sul prezzo di acquisto, ma il costo superiore verrà velocemente ammortizzato grazie al risparmio sulla bolletta dell'energia elettrica, in particolare se si prevede di utilizzare la pompa di calore per lunghi periodi nel corso dell'anno e se abbiamo sottoscritto un'offerta luce vantaggiosa come quelle proposte da Nuovenergie.
Sulle etichette energetiche delle pompe di calore è spesso indicato anche l'indice EER. Questo valore è analogo al COP, ma fa riferimento alla capacità di raffrescamento dell'aria e l'acronimo deriva dall'espressione inglese Energy Efficiency Ratio, ossia rapporto di efficienza energetica. Analogamente al COP, l'EER rappresenta il rapporto tra l'energia termica rilasciata in fase di raffreddamento e l'energia elettrica assorbita: è bene prestare molta attenzione anche a questo valore in fase di acquisto, così da scegliere un apparecchio che risulti efficiente e a ridotto assorbimento energetico in ogni stagione dell'anno.