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26/02/2018

BOLLETTA LUCE: E' VERO CHE CI SARA' UN AUMENTO DI 35€ PER COLPA DEI MOROSI?

Sicuramente avrete sentito parlare della polemica riguardo l'aumento di 35€ in bolletta per i mancati pagamenti dei clienti morosi. Oltre alla notizia su telegiornali, quotidiani, social network, la scorsa settimana è girato anche un messaggio su WhatsApp che informava chiaramente che dal prossimo mese le bollette elettriche non pagate sarebbero state a carico degli altri utenti che invece pagano regolarmente la bolletta. 

Nello specifico, l'aumento sarebbe stato di 30/35€ in bolletta, inseriti per colpa dei clienti morosi che non pagando la fattura di energia elettrica hanno fatto accumulare negli anni migliaia di bollette non pagate. Il messaggio poi lanciava un appello a tutti i clienti: non pagare decurtandosi la quota relativa a questo presunto "aumento". Ecco il testo del messaggio che forse qualcuno di voi avrà ricevuto su Whatsapp:
 
❌ FATE GIRARE! ❌ Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… ❌❌❌❌❌

Quindi, è vero che ci sarà un aumento di 35€ per le bollette non pagate dai morosi? Niente paura, potete stare tranquilli perchè si tratta solo di una BUFALA.

La delibera da cui è stata tratta questa "falsa notizia" esiste ed è stata emanata dall'ARERA: si tratta, nel dettaglio, della delibera del 1° febbraio 2018, con la quale l’Autorità dell’Energia ha stabilito che il conto degli oneri generali di sistema degli utenti morosi non dovrà essere pagato dalle imprese elettriche ma finirà a carico dei consumatori. L’Autorità per l’Energia con la deliberazione 50/2018 ha recepito in via transitoria le indicazioni della giurisprudenza. In poche parole, la delibera è stata emanata dopo che altre società di vendita hanno sollecitato l'Autorità a trovare delle misure correttive che potessero non penalizzare i fornitori di energia elettrica che avevano accumulato debiti in seguito all'aumento della morosità dei clienti finali. In particolare, ciò che ha spinto la consultazione dell'Autorità è l’insolvenza di alcuni fornitori di energia elettrica che sono falliti e hanno lasciato un buco di qualche miliardo di euro ai distributori locali. Quindi, la morosità a cui si fa riferimento non è quella legata ai clienti che non hanno pagato le bollette.

L'aumento all'interno delle bollette ci sarà ma non sarà così oneroso come è stato ipotizzato. La cifra che andrà a gravare i clienti domestici sarà dai 2 ai 2,20 euro su base annua.

Cifre molto lontane dai 35 euro a bolletta paventati dalle Associazioni per i consumatori per coprire quanto non pagato dai clienti morosi. Inoltre, l'aumento non sarà imminente e quindi dalle prossime bollette di aprile ma una quantificazione precisa si avrà solo a settembre in quanto il sistema, a tutela dei consumatori, prevede un processo abbastanza articolato per la quantificazione dei crediti effettivamente recuperabili.

Quindi la domanda che sorge spontanea dopo aver fatto chiarezza e dopo aver letto il messaggio Whatsapp è: ”Si può scorporare l’aumento dalla bolletta?”. Assolutamente no! La protesta autogestita di scorporare l’eventuale aumento dal pagamento non solo è impossibile, perché di fatto non sarà possibile identificare l’entità dell’addebito, che sarà inserita nella  voce in bolletta “servizi di trasporto", ma è anche illegale: in caso di pagamento parziale il fornitore avrebbe la possibilità di avviare le procedure di messa in mora e successiva sospensione della fornitura.

Quindi, non pagare una quota della bolletta, così come suggerito dalla catena arrivata tramite Whatsapp, non sarà fattibile e andrebbe a danno dei fornitori che a loro volta sono vittima di questi aumenti e non artefici della delibera.

​A questo proposito, è doveroso precisare che Nuovenergie è estranea alla vicenda e nè nelle bollette attuali nè in quelle dei prossimi mesi ci saranno voci aggiuntive. Siamo comunque disponibili per maggiori informazioni sulla vicenda utilizzando uno dei nostri metodi di contatto fisici, telefonici o online: il nostro numero verde 800917796 è attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.00 oppure potete inviare una mail a [email protected] o venirci a trovare presso  uno dei nostri PUNTI VENDITA.