Quando si parla di lavatrice e asciugatrice (ma anche di lavasciuga), uno dei dubbi più frequenti riguarda la cura dei tessuti: come evitare che capi delicati si rovinino durante i cicli di lavaggio e asciugatura? Come usare i programmi eco degli elettrodomestici per ridurre i consumi e i costi in bolletta senza, tuttavia, rinunciare a un buon risultato?
In questo articolo approfondiamo come scegliere i cicli giusti di asciugatura e come sfruttare al meglio il programma ECO per ridurre il nostro impatto ambientale e le spese legate ai consumi di energia elettrica derivanti dall'uso di questo elettrodomestico.
In generale, i programmi Eco degli elettrodomestici energivori come lavatrici, asciugatrici o lavastoviglie, sono cicli pensati per ridurre i consumi di energia elettrica e acqua, allo scopo di diminuire sia il nostro impatto ambientale, sia i costi che derivano dall'uso di questi apparecchi. Nelle nostre case, infatti, l'utilizzo di questi elettrodomestici è diventato quasi quotidiano, andando a incidere in modo sensibile sulle spese domestiche, in particolare per i nuclei famigliari numerosi.
I programmi ECO possono essere validi alleati e aiutarci a risparmiare, purché sfruttati in modo consapevole ed efficiente. In generale, i programmi ECO degli elettrodomestici si basano su alcuni specifici:
temperature più basse, in media tra i 45°C e i 55 °C per le asciugatrici, quindi anche di 15-20 °C in meno rispetto ai programmi standard (la temperatura dipende dal modello e dalla tecnologia specifica di ciascun elettrodomestico);
tempi di esecuzione più lunghi;
dove previsto, minor consumo di acqua (ad esempio per lavatrici o lavastoviglie).
Infine, abbinare l'utilizzo dei programmi ECO alle fasce orarie in cui l'energia elettrica costa meno, permette di massimizzare il risparmio economico.
Quando si utilizza un'asciugatrice, è bene ricordare che ogni tipologia di tessuto ha esigenze specifiche per l'asciugatura (ma lo stesso discorso vale anche per il lavaggio). Usare il programma sbagliato può infatti causare restringimenti, scolorire o danneggiare i nostri capi di abbigliamento. Come si può facilmente immaginare, un capo rovinato diventa il più delle volte inutilizzabile, andando di conseguenza ad alimentare l'impatto ambientale legato al suo smaltimento e alla produzione del nuovo vestivo che andremo ad acquistare in sostituzione.
Per questo motivo è bene prestare la massima attenzione al programma selezionato per l'asciugatura dei nostri capi di abbigliamento, avendo cura di seguire alcune semplici accortezze:
leggere sempre l'etichetta che fornisce molte indicazioni su modalità di lavaggio e asciugatura del capo di abbigliamento, indicando chiaramente se può essere inserito in asciugatrice;
utilizzare il programma ECO ogni volta che è possibile, ad esempio con capi a tessuti misti (cotone e sintetici) e qualsiasi altra tipologia di vestiti o biancheria che non soffre per un ciclo di asciugatura più lungo;
prestare attenzione a inserire in asciugatrice solo capi che possono essere trattati con lo stesso programma, così da ottimizzarne il funzionamento;
riempire il cestello il più possibile, ma senza sovraccaricare, così da consentire un funzionamento più efficiente e un'asciugatura uniforme.
Come abbiamo appena visto, il programma ECO non è sempre la scelta più adatta. Sebbene ci permetta di risparmiare energia, alcuni tessuti non sono adatti alle impostazioni di temperatura e durata di questo specifico programma e corrono il rischio di essere rovinati e, di conseguenza, buttati. In questo caso, tutto il risparmio economico e ambientale generato dal programma ECO, viene annullato dalla necessità di acquistare nuovi capi di abbigliamento, generando un impatto economico e ambientale persino superiore.
Ad esempio, per capi di lana, tessuti particolarmente delicati o abbigliamento realizzato con materiali particolari (come quelli tecnici sportivi) il programma ECO potrebbe non essere la scelta economicamente ed ecologicamente migliore.
Spesso, per questioni di spazio o praticità, al posto di una lavatrice e un'asciugatrice separate, si opta per acquistare una lavasciuga. Questo elettrodomestico può essere una pratica alternativa, ma è importante tener presente che ha alcuni limiti, in particolare per quanto riguarda la fase di asciugatura. Infatti:
La capacità di asciugatura è dimezzata rispetto al carico massimo consentito per il lavaggio;
Tempi lunghi (anche 6-7 ore per un ciclo completo di lavaggio e asciugatura);
Meno efficiente con capi delicati, che tendono a surriscaldarsi
Se si utilizzano frequentemente tessuti delicati, una lavatrice e asciugatrice separate offrono maggiore controllo e delicatezza. Per approfondire, puoi leggere il nostro articolo Pro e contro della lavasciuga.