Il termostato è un elemento fondamentale dell'impianto di riscaldamento autonomo perché ha il compito di controllare l'accensione e lo spegnimento dell'impianto in base alla temperatura rilevata in casa e a quella impostata. Programmarlo al meglio e scegliere la tipologia di termostato migliore per le nostre reali esigenze sono due aspetti capaci di incidere in modo sensibile sui consumi energetici e sulle nostre bollette.
In questo articolo vediamo quali sono le principali tipologie di termostato sul mercato per comprenderne caratteristiche e limiti e capire quale di queste fa al caso nostro.
Il termostato analogico è sicuramente la tipologia più semplice ed economica: il suo funzionamento si basa sulla semplice attivazione tramite una rotellina che permette di impostare la temperatura e, di conseguenza, l'accensione e lo spegnimento dell'impianto di riscaldamento al bisogno.
Senza dubbio è il più economico e semplice da utilizzare, adatto quindi a chiunque, anche a chi ha poca dimestichezza con display, impostazioni e strumenti digitali in generale.
La sua semplicità non permette la programmazione dell'impianto che deve quindi essere acceso e spento manualmente. Questo tipo di termostato genera consumi energetici maggiori poiché non permette di usare l'impianto con efficienza.
Il termostato digitale è il modello migliore per gestire in modo efficiente il proprio impianto di riscaldamento senza necessità di strumenti troppo sofisticati o tecnologici.
Permette infatti di impostare degli orari di accensione e spegnimento e delle temperature di riferimento da mantenere nel corso della giornata e della settimana: questa tipologia di termostato permette, ad esempio, di impostare una temperatura inferiore per la notte e superiore per le ore del giorno, migliorando il comfort di casa senza impattare sulle bollette.
Ha un costo superiore al modello analogico, ma comunque contenuto se paragonato alla maggior efficienza che garantisce. Ottimo per chi vive la casa con regolarità o le cui giornate sono basate su routine consolidate. Ideale anche per chi non vuole preoccuparsi di accendere e spegnere il riscaldamento manualmente, preferendo una programmazione una tantum.
Questo tipo di termostato non presenta veri e propri svantaggi, tuttavia potrebbe essere poco apprezzato da chi vuole tutta la sua casa a portata di smartphone e ama la domotica: infatti, questi modelli non consentono la connessione alla rete wifi né la gestione da remoto.
Il termostato wifi o termostato smart è il meglio che il mercato offre al momento: si può connettere alla rete wi-fi e può essere gestito da remoto, tramite app o attraverso gli assistenti vocali (previa verifica della compatibilità).
Massima flessibilità di gestione, utilizzo e impostazioni regolabili anche da remoto, da smartphone o tramite comandi vocali. Permette una gestione estremamente efficiente dell'impianto di riscaldamento riducendo al minimo gli sprechi energetici e permettendo di risparmiare in bolletta.
Questa tipologia di termostato ha il costo più alto, che varia molto in base alle caratteristiche del modello scelto e delle possibilità di gestione che offre.
In fase di acquisto è bene verificare la sua completa compatibilità con eventuali sistemi di gestione remota già in uso a casa (domotica, assistenti vocali, ecc...) e con lo stesso impianto di riscaldamento.
Alcune app di gestione non sono molto user-friendly: anche questo aspetto non va sottovalutato in fase di scelta.
Quando si sceglie il termostato per la propria abitazione è importante non guardare solo al prezzo, ma alle funzionalità che offre. I costi medi variano da qualche decina di euro per i modelli analogici per arrivare anche a qualche centinaio per quelli smart più evoluti: insomma, non parliamo di investimenti di grande rilievo e, per questo, è bene prestare attenzione anche alle possibilità che offrono e alle nostre reali necessità.
In generale, un termostato analogico può essere la scelta giusta per chi vuole gestire manualmente il proprio impianto e non ha alcuna dimestichezza con la tecnologia, anche quella più semplice. In questo caso, il funzionamento dell'impianto dipende esclusivamente da noi e, di conseguenza, anche i consumi di energia.
Un termostato digitale è il giusto compromesso per chi vuole un'efficienza superiore senza affidarsi alla tecnologia più avanzata. Il suo costo contenuto insieme all'efficienza d'uso dell'impianto (se correttamente programmato) garantiscono comfort e risparmio.
Infine, il termostato smart è la scelta giusta per gli amanti della tecnologia e della gestione da remoto, così come da chiunque abbia la necessità di spegnere o accendere il riscaldamento anche a distanza, per evitare sprechi legati, ad esempio, a lunghe assenze improvvise.
La scelta del modello di termostato è un primo passo per migliorare il comfort e ottimizzare i nostri consumi energetici. Tuttavia, è fondamentale tenere sempre in considerazione alcuni consigli pratici che, se trascurati, possono influire sugli sprechi energetici e vanificare il nostro investimento iniziale:
Posizione. Il termostato va posizionato lontano da finestre e termosifoni o da fonti di calore come la cucina per evitare rilevazioni anomale della temperatura e, di conseguenza, un funzionamento non ottimale dell'impianto di riscaldamento;
Manutenzione. Pulizia periodica e verifica delle impostazioni a intervalli regolari sono indispensabili per evitare sprechi: una programmazione che andava bene un anno fa potrebbe non essere quella migliore oggi;
Verifica compatibilità. Verifica sempre la cmpatibilità del termostato che desideri acquistare con il tuo impianto e, se smart, con eventuali sistemi di domotica che hai già a casa per evitare brutte sorprese.