COME CAMBIARE GESTORE DI GAS IN CINQUE MOSSE

Conviene cambiare gestore del gas? Quali sono i passi da effettuare una scelta all’insegna della convenienza e della trasparenza? Ecco una guida per cambiare gestore del gas che ti aiuta ad orientarti con consapevolezza nel mare del mercato libero.

Proviamo a fornire le coordinate per navigare in tranquillità ed approdare in sicurezza nel mercato libero, sfatando i miti che descrivono questa operazione come complessa. Al contrario, si tratta di seguire una semplice rotta che tracciamo in cinque mosse.
 

1) Approfitta in anticipo delle possibilità offerte dal mercato libero

Facciamo chiarezza sul passaggio dal Mercato tutelato al mercato libero.
Il 31 dicembre 2021 chiuderà definitivamente il Servizio di maggior tutela per le utenze domestiche come prevede il Decreto-Legge 30 dicembre 2019, n. 162 nell'art. 12 dedicato alle proroghe in termini di sviluppo economici (Il termine ultimo per le Piccole Medie Imprese è il 1 gennaio 2021).  

Pertanto entro quella data se fai ancora parte del mercato tutelato, dovrai scegliere l'offerta di un fornitore energetico presente sul mercato libero. 

Ad oggi è ancora attivo il doppio canale per la fornitura di energia grazie al decreto Milleproroghe, che ha esteso al 31 dicembre 2021 la data ultima per adeguarsi al cambiamento. Hai quindi il tempo necessario per ponderare la scelta tra le offerte del mercato libero.

Tre ragioni per cui conviene passare subito al mercato libero:

a) Occorre precisare che le tariffe del mercato tutelato sono regolate in base all’andamento dei prezzi all’ingrosso, mentre quelle del mercato libero vengono stabilite dai fornitori e ciò comporta anche dei vantaggi che si traducono in risparmio perché il consumatore ha modo di evitare le fluttuazioni di prezzo.
b) Altro beneficio deriva dal regime di concorrenza che per natura stessa obbliga gli operatori del mercato libero ad offrire servizi migliori e a prezzi più bassi, al contrario del mercato tutelato in cui vige un’unica offerta stabilità dall’Autorità. 
c) Inoltre solo con il mercato libero puoi avere lo stesso gestore sia per la luce che per il gas, dettaglio non marginale in relazione al bisogno di semplificazione.

 

2) Scopri il tuo consumo di energia attuale

Prima di fare il passo verso un nuovo fornitore di gas informati sui tuoi consumi energetici. Questo dato non è difficile da reperire, perché si trova in ogni bolletta del gas sotto la voce “Consumo annuo” e dipende da diversi aspetti: il luogo in cui vivi, quindi il clima presente nella tua zona, l'isolamento termico della tua casa, le dimensioni dell’area da riscaldare, senza dimenticare l'efficienza della caldaia. Giocano un ruolo importante anche abitudini e lo stile di vita.

 

3) Come effettuare il cambio gestore gas: leggi questa sintesi

Chiariamo le questioni pratiche che riguardano il passaggio da un gestore di gas all’altro ricordando che per maggiori informazioni è possibile contattare il nostro numero verde 800917796

Dopo aver scelto il fornitore e la tariffa più adatta alle tue esigenze, sarà il nuovo fornitore a prendersi carico delle operazioni necessarie. 

E’ necessario sapere che:

- La chiusura del contratto con il precedente gestore è gratis e non comporta nessuna penale da pagare.
- Non ci sono costi relativi alla sostituzione del contatore del gas perché rimane lo stesso.
- Se si cambia fornitore del gas non ci sarà nessuna interruzione del servizio.
- Nel caso in cui il vecchio gestore ti chieda di pagare una penale o vuole addebitarti costi per la chiusura del contratto, non c’è nulla da pagare. Se sostiene che rimarrai senza gas, sta mentendo. Attenzione alle truffe: se un presunto gestore del gas ti chiede di pagare costi aggiuntivi o ti chiede altri dati si tratta probabilmente di una frode.

 

4) Presenta i documenti necessari per il contratto col nuovo gestore

Ecco un elenco dei dati di cui ha bisogno il nuovo fornitore di gas per stipulare il nuovo contratto:

- Nome, cognome e codice fiscale
- Carta d’identità e codice fiscale
- Indirizzo di fornitura
- Codice PDR, ossia il codice che identifica l'allaccio alla rete a metano. Si trova sul contatore o nelle vecchie bollette nella sezione “Dati della fornitura”, alla voce “Punto di consegna”. Puoi anche chiedere al tuo vecchio gestore di fornirti questo dato.
- I tuoi contatti (telefono ed e-mail)
- Copia della bolletta del tuo attuale gestore di gas metano
- Codice IBAN per attivazione domiciliazione bancaria

 

5) Tieni conto della tempistica richiesta per il passaggio effettivo

I mesi necessari per effettuare il cambio gestore luce vanno generalmente da uno a due. Il cambio avviene il primo giorno di ogni mese. Quindi se la procedura di switching si verifica entro il 10 del mese il cambio entrerà in vigore dal primo giorno del mese seguente. Mentre nel caso in cui avvenga dopo il 10 decorrerà il mese successivo. 
C’è però da specificare che se il nuovo contratto non viene sottoscritto in ufficio o al punto vendita, sarà necessario attendere i 14 giorni per attivare lo switching, in quanto si tratta del tempo previsto per esercitare il diritto di ripensamento (cosa che il cliente può richiedere anche prima di questo).

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