COS'E' IL FORNITORE DI ULTIMA ISTANZA?

Se hai sentito parlare di FUI, servizio di default ma non sai di cosa si tratta, ecco qui una guida per te.

Fornitore ultima istanza: che cos’è

Il servizio di ultima istanza per il gas (FUI) garantisce la continuità della fornitura di gas ai clienti che per cause non subordinate alla loro volontà, non hanno più una compagnia a cui fare riferimento.  Questo provvedimento va a scongiurare problemi e disagi agli utenti disalimentabili.
Una volta attivato il servizio il cliente sarà fornito dal FUI e riceverà le bollette dal gestore di riferimento del FUI; successivamente, se lo desidera, potrà sottoscrivere un contratto di fornitura nel mercato libero in qualsiasi momento e cambiare fornitore.

FUI la definizione

Si tratta del servizio di fornitura di gas naturale ai clienti che, per motivi indipendenti dalla loro volontà, si trovano anche temporaneamente senza fornitore di gas naturale. Ciò gli consente di continuare ad usufruire del gas fino alla stipula di nuovo contratto con un altro fornitore.

Che cos’è il servizio di ultima istanza

ll servizio di ultima istanza è una procedura introdotta dall’Autorità ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) attivata dal distributore competente in ambito locale, quando un cliente finale rimane senza fornitore.  In questo caso continua a prelevare gas.
Ciò vale per clienti domestici con consumi inferiori a un determinato volume annuo o per quegli enti che svolgono attività di servizio pubblico in termini di sostegno e assistenza, come gli ospedali, le scuole, le carceri, le case di cura eccetera.
FUI non si applica ai clienti morosi (tranne in casi di cliente non disalimentabile), ma solo in caso di problematiche indipendenti dal cliente, come per esempio il fallimento della società di fornitura che non offre più il servizio di vendita del gas.
Come detto precedentemente, il servizio viene erogato solo in situazioni limitate, e ne sono esclusi i grandi clienti con consumi elevati. Il tutto è subordinato a regole specifiche definite dall’Autorità ARERA.

Chi è il fornitore di ultima istanza

Nel momento in cui viene a mancare un fornitore, è il distributore locale che attiva la il procedimento FUI e automaticamente contatta il cliente per comunicarne l'attivazione e la presa in carico della fornitura da parte di un'altra società di vendita.
In seguito a una gara l’Acquirente Unico individua un fornitore specifico, che dipende dall'area di residenza del consumatore rimasto senza fornitura. Sul sito dell'ARERA è possibile controllare quali venditori subentrano in caso di attivazione del FUI.

Quanto costa il servizio di ultima istanza


Il servizio FUI fornitura ultima istanza è regolamentato dall’ARERA che definisce anche le condizioni economiche applicate al servizio. I costi sono variabili e così distribuiti:

  • Nei primi 6 mesi, l’erogazione del servizio avrà le condizioni economiche del mercato tutelato

  • Nel successivo periodo, dopo 6 mesi dall’attivazione, i costi saranno dettati dalle condizioni del mercato tutelato aumentante in base ad un parametro β. Questo parametro è proposto dal fornitore durante la procedura per l’aggiudicazione del servizio ed è valido solo per una determinata area geografica.

Cosa significa servizio di default

C’è un altro istituto che interviene quando si resta senza un venditore di gas naturale e permette di restare allacciati alla rete temporaneamente. Si tratta del servizio di default (SDD), che si differenzia dal FUI per i destinatari e le cause della cessazione del contratto di fornitura.
Infatti il servizio di default si applica ai consumatori che per dimensioni non possono beneficiare del servizio FUI (condomini con consumi superiori ai 200.000 smc/anno o clienti domestici con consumi superiori ai 500.000 smc/anno) oppure agli utenti morosi a cui materialmente non è possibile apporre i sigilli al contatore.
Ad esempio perché il contatore è localizzato in una proprietà privata in cui non si può accedere. In tal caso, il fornitore comunica al distributore la volontà di interrompere la fornitura a un determinato cliente. Tuttavia, poiché il distributore non può avere accesso al contatore, non può sospendere l'erogazione del gas per cui viene attivato il regime di default.

Come uscire dal servizio di default

Per garantire la sicurezza del sistema l’Autorità ha istituito l’SDD, ma bisogna precisare che è un servizio temporaneo che dura al massimo sei mesi, dopodiché sarà necessario stipulare un nuovo contratto di fornitura con una società di vendita del gas.

Quanto costa il servizio di Default

Il costo al metro cubo è dato dal costo del gas nel servizio di tutela a cui va aggiunta una maggiorazione definita parametro γ (gamma). Il parametro γ è lo stesso valore che i fornitori utilizzano per concorrere nell’asta per il Servizio Default.

Esiste il Servizio di Default energia elettrica?

Non esiste il servizio di Default per la fornitura di energia elettrica, in quanto la chiusura del contatore luce può avvenire in gestione remota e non è possibile quindi per l’utente impedire la chiusura del contatore. Esiste però un servizio assimilabile al Default che si chiama servizio di Salvaguardia. Si definisce Servizio di Salvaguardia la fornitura di energia elettrica dedicata agli utenti alimentati in media tensione o alle aziende in bassa tensione con più di 50 dipendenti o un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro che, successivamente all'entrata in vigore del libero mercato dell'energia non hanno ancora scelto un fornitore del libero mercato o, per qualsiasi motivo, ne sono rimasti privi.